di Grazia Musumeci
Ci voleva assolutamente un libro come “La Città dell’Elefante” (edito da Splēn edizioni ), in tempi come questi.
E’ come respirare una boccata d’aria nuova e allo stesso tempo antica, perché il messaggio è rivoluzionario – soprattutto in anni di odio e diffidenza come quelli che nostro malgrado stiamo vivendo – eppure sa di conosciuto. Perché nessuno meglio di noi siciliani conosce da secoli il valore dell’accoglienza, del sentirci tutti uniti sotto lo stesso sole. “Una faccia, una razza” con chiunque ami questa terra come l’amiamo noi.
E quindi non stupisce che i piccoli protagonisti del libro di Mercedes Auteri, Bianca Caccamese, Giamina Croazzo e Valeria Di Loreto siano Gloria e Amir: lei bionda e chiara, lui moro e dalla pelle scura, lei è “italiana” e lui “immigrato”, lei catanese da generazioni lui arrivato da pochi mesi. E’ la realtà di oggi che si riflette – morbida, però, priva di stupide ansie e pregiudizi – in questa mini guida turistica che fa scoprire Catania ai bambini e la fa riscoprire ai genitori.
Stupisce invece la scelta delle autrici di rendere Amir, il ragazzino immigrato, molto più esperto e informato sui monumenti cittadini rispetto alla piccola Gloria. Stupisce positivamente, perché è bello che proprio gli occhi del bimbo straniero descrivano Catania a chi dovrebbe conoscerla meglio di lui ma non riesce più a vederla, invece. Noi diamo spesso per scontato, normale, banale quel che guardiamo tutti i giorni. Ma chi vede quegli stessi posti per la prima volta, o chi li osserva con curiosità nuova perché deve imparare a sentirli come la propria nuova casa, può aiutarci a riscoprirli come … bellissimi!
Gloria e Amir faranno proprio questo insieme. Per “colpa” di un compito assegnato a scuola, dovranno creare una piccola guida turistica su Catania. Ma quel che all’inizio sembra noioso si rivelerà interessantissimo: insieme a un amico molto speciale (non vi riveliamo chi!) voleranno letteralmente da un monumento all’altro, imparando ad amare questa città e anche a proteggerla dai cattivi che vogliono distruggerla. Mentre leggerete, dimenticherete che Amir è straniero e Gloria è italiana, perché li vedrete soltanto come catanesi. E vi sentirete catanesi come loro, anzi ancora di più.
Il libro è scritto benissimo, usando anche un font di battitura facilmente leggibile per i dislessici, è corredato da giochi interattivi e decorato dalle dolcissime illustrazioni della disegnatrice catanese Alice Caldarella, che con semplicità ma altissima competenza riproduce luoghi noti con i colori della fantasia dei bambini.
Da leggere assolutamente. Sul divano insieme ai vostri bambini oppure, anche meglio, mentre camminate in giro per Catania insieme. E chissà che dietro l’angolo non troviate Gloria e Amir a farvi l’occhiolino!