Elio Miccichè, Via Etnea e i suoi palazzi, Catania, 2010, 978-88-89930-04-5
Il lavoro è lo stralcio di un progetto più ampio che indaga a tutto campo su via Etnea. Si tratta complessivamente di 220 schede ripartite in dieci capitoli di cui in questa sede ne riportiamo soltanto due a titolo esemplificativo.
La prima, desunta dal capitolo “Via Etnea e le sue traverse”, focalizza l’attenzione sul tronco stradale che dal bivio con via Passo Gravina porta al Tondo Gioeni. Una pianta e alcune inedite carte d’archivio fanno luce sulle vicende che portarono al prolungamento della strada dal “Piano antico di Gioeni”, riconducibile all’incrocio con via Ingegnere, fino all’odierno Tondo Gioeni.
La seconda scheda riguarda Palazzo Biscari alla Collegiata (civico 29 di via Etnea) di cui si raccontano le trasformazioni subite dal palazzo, i passaggi di proprietà e l’ultima gabella (1689) prima del terremoto del 1693.
Nella seconda parte del volume ciascun immobile della strada viene individuato con il numero civico e l’intestazione catastale ricavata mediante elaborazione dei dati riportati nel primo catasto urbano della città (1835-1844) i cui volumi sono conservati presso l’Archivio di Stato di Catania (Cessato catasto Terreni, volumi CT 1052-1060). Poiché i dati sono di tipo descrittivo, è possibile ricostruire l’alzato dei palazzi di via Etnea a quella data, integrando così la rappresentazione planimetrica che della strada fece Sebastiano Ittar con la pregevole pianta della città (1832).
Le rimanenti schede, assieme ai trasferimenti immobiliari dal 1835 al 1939, saranno poste progressivamente in rete per essere consultate nel sito www.edizionincontri.it.