Luisa Trovato, Francesco Tornabene Roccaforte – 1813-1897 – fra Fede e Scienza, Catania, Edizioni Incontri, 2013, 978-88-98013-04-3
A seguire sulla traccia di una rinnovata attenzione alla città del passato durante il periodo borbonico, non più irrigidita dentro vecchi e obsoleti schemi, concorre sul versante divulgativo (e rivolto alle Scuole) il volume di Luisa Trovato. L’autrice indaga sulla figura di Francesco Tornabene Roccaforte, monaco benedettino e scienziato. Cresciuto nella vivace fucina culturale dell’ordine benedettino cassinese di Catania, egli vinse il concorso a cattedra per l’insegnamento della Botanica, fu socio dell’Accademia Goenia e fondò l’Orto Botanico di Catania. L’opera di Tornabene viene vista alla luce dei fermenti culturali che animarono la città prima di lui, con le figure di Gregorio Barnaba La Via, Emiliano Guttadauro, Giacomo Maggiore, monaci scienziati che hanno concorso alla conoscenza scientifica del tempo, sostenendo lo studio dell’Agricoltura e della Malacologia, con innovata devozione e passione. Accanto a loro figurano altri studiosi e scienziati emergenti catanesi come Carlo Gemellaro, cultore delle scienze vulcanologiche e Andrea Aradas che si batté per l’istituzione di un Gabinetto di Storia Naturale e disgiungere la cattedra di Scienze Naturali nei filoni accademici di Zoologia e Geologia e Mineralogia. Infine viene tratteggiata la leggiadra madame Jeannette Villepreux Power, pioniera delle scienze biologiche marine ed Oceanografia, per lungo tempo vissuta a Messina dove condusse importanti esperimenti che le valsero riconoscimenti ufficiali a livello internazionale.