Elio Miccichè, Catania sparita e “ricostruita” – La Carvana, Edizioni Incontri, 2019,
978-88-32053-14-2. Ristampa 2022 disponibile.
164 pagine, bianco e nero e colori, 27 €.
Il secondo volume di Catania sparita e ‘ricostruita’ è dedicato alla contrada Carvana. Con esso proveremo a risvegliare le memorie di un’area della città che ha mantenuto connotazioni agricole fino alla prima metà del Novecento e non risulta essere stata teatro di fatti storici d’alcuna rilevanza, se non quelli legati alla presenza dell’acquedotto dei benedettini e al ciclone del 1884. Eppure la contrada Carvana, nel suo lento procedere verso irreversibili processi di urbanizzazione, ha molto da dire come proveremo a raccontare attraverso le azioni di coloro che l’hanno vissuto.
Si può definire la contrada come l’estensione agricola del Borgo, con cui è stata in simbiosi fino alla vigilia delle leggi eversive che sradicarono i benedettini dalle chiuse della Carvana e favorirono l’ingresso di nuovi soggetti provenienti dalla città.
Il lavoro di ricerca è basato sulla consultazione di archivi privati inediti e di fonti archivistiche pubbliche. Il testo di 164 pagine, di cui 28 a colori, è corredato da oltre 120 immagini, tra foto d’epoca, ritratti, piante e ricostruzioni grafiche.