Elio Miccichè, S. Maria di Gesù – Da villa Carcaci alla selva dei frati, Catania, 2006, 88-89930-01-2
Prima di essere una rotatoria per auto e il centro di una raggiera di strade, piazza S. Maria di Gesù era uno slargo, spoglio d’alberi e traversato dalla strada che collegava la città al borgo di Cibali. Uno squarcio di luce dove l’ombra di un altissimo cipresso disegnava le ore del giorno scandite dal tocco di campana della chiesa dei Minori Riformati.
Il tempio, assieme al limitrofo convento di S. Maria di Gesù, è l’unico superstite di reiterati interventi urbanistici che hanno modificato, con scienza e violenza, uno scenario di armonica bellezza, fortunatamente restituitoci dal pennello di numerosi artisti, fra cui l’autore del quadro di copertina.
Elio Miccichè racconta i mutamenti attorno alla piazza ricostruendo le vicende che portarono alla demolizione di villa Carcaci e della contigua villa Emilia, nonché alla lottizzazione della selva dei Minori Riformati e dell’Orto dei Minoritelli.
Protagonisti dell’indagine sono gli uomini che ne rimangono al centro sia che si tratti dell’ingordigia di chi scientemente demolì la dimora suburbana dei Paternò Castello, sia che si descriva la presunzione di un cambiavalute che per cavarne inenarrabili guadagni spiantò la selva per piantarvi limoni.
Alla luce di documento inediti, l’autore illumina di verità taluni luoghi comuni, cristallizzati nel tempo per l’autorevolezza di coloro che per primi indagarono sulle memorie della piazza di cui lasciarono pagine di indiscutibile pregio letterario.